La storia di Church risale al 1617, quando Anthony Church, un maestro calzolaio, incomincia la produzione di scarpe artigianali a Northampton, in Inghilterra, una città rinomata per la produzione di calzature pregiate sin dal medioevo. L’abilità e il titolo di Mastro Calzolaio furono tramandati di generazione in generazione, fino a Thomas Church che fondera’ poi il famoso marchio Church & Co due secoli dopo, nel 1873
LA NASCITA DI UN'EREDITÀ
L'albero genealogico della famiglia Church può essere fatto risalire addirittura al 1617, anno di nascita di Anthony Church, bisnonno del fondatore dell'azienda, a Northampton, una città rinomata per la fiorente industria del cuoio e delle calzature sin dai tempi di Cromwell. Le competenze e gli oneri di maestro calzolaio furono tramandate di generazione in generazione fino al pronipote di Stone, Thomas, che quasi due secoli più tardi trasformò il cognome della propria famiglia in un marchio di fama mondiale.
GLI UMILI INIZI
Il 1° maggio, in una piccola bottega di Northampton, al civico 30 di Maple Street, Thomas, sua moglie Eliza e i loro due figli, Alfred e William, decisero di allestire una piccola fabbrica, dando ufficialmente origine a Church's Shoes. Quell'edificio avrebbe ospitato l'azienda solo fino al 1880, quando ci fu il trasferimento a uno stabilimento più grande su Duke Street. All'epoca, la maggior parte del lavoro veniva ancora svolta nelle case dei singoli artigiani, ma nei successivi venti anni tutti i processi di lavorazione furono spostati all'interno dello stabilimento.
CRESCITA E MEDAGLIE D'ORO
Questi primi decenni si sarebbero rivelati cruciali per la crescita dell'azienda: il numero di ordini continuava ad aumentare, di pari passo con l'ultima fase del primo boom vittoriano e con l'avvento dell'industrializzazione.
Segnando una coraggiosa discontinuità con le tendenze dell'epoca e come prima avvisaglia dello spirito innovativo del marchio, William introdusse il concetto rivoluzionario di scarpa destra e sinistra con il modello "Adaptable", di cui fu pubblicizzata la varietà di larghezze, materiali e la disponibilità di mezze taglie, una novità inaudita. Un altro modello, lo stivale registrato "Adapted", vinse la medaglia d'oro alla Grande esposizione del 1881
UNA CLIENTELA IN EVOLUZIONE
All'avvicinarsi della fine del secolo, William adocchiò i mercati esteri e iniziò a gettare le basi dell'attività di esportazione, inviando rappresentanti in Sudafrica, Belgio, Francia, Italia, Germania e Impero austro-ungarico. Il crescente successo dell'industria calzaturiera americana in quel periodo rivelò all'azienda il vasto potenziale di questo nuovo mercato.
Thomas padre andò in pensione nel 1892 e fece partner il proprio figlio più giovane, Thomas Dudley. Due anni più tardi, una radicale riorganizzazione portò a trasformare l'edificio di Duke Street in un moderno stabilimento a sei piani.
In quel periodo, la collezione di calzature sportive e casual del marchio si ampliò notevolmente, assecondando l'evoluzione del gusto della clientela.
DA UNA SPONDA ALL'ALTRA
Nel 1907 furono effettuate le prime consegne per i mercati americano e canadese, consolidando la base per la successiva crescita dell'azienda. Nel 1910, Church's offrì forme speciali a rivenditori statunitensi come Lord & Taylor e le scarpe inglesi cominciarono a diffondersi nel Paese, facendo capolino sulla costa ovest e in tutto il Canada.
Quando re Giorgio e la regina Maria fecero visita a Northampton nel 1913, Church's ebbe l'onore di creare un paio di scarpe da donare alla principessa reale e, nel 1919, Church's fu socio fondatore della British Shoe and Allied Trades Research Association, oggi nota come SATRA.
IL DECENNIO DINAMICO
I ruggenti anni venti videro grandi mutamenti dal punto di vista di stile di vita, cultura e moda. Nel 1921, Church's aprì la propria prima boutique londinese e presentò la propria prima calzatura da donna, "Archmoulded", modellata sull'arco plantare.
Grazie alla collaborazione dell'azienda con SATRA (il centro di tecnologia e ricerca di cui Church's era stata socio fondatore), nel 1925 fu fondato il Northampton Technical College.
Nel 1929, l'azienda rafforzò ulteriormente la propria presenza all'estero aprendo il proprio primo negozio oltreoceano a New York, su Madison Avenue. La boutique avrebbe resistito alla grande depressione e sarebbe rimasta nel luogo originario per quasi 70 anni, per poi essere spostata al 689 di Madison Avenue, dove si trova tuttora. Quello stesso anno, Church's lanciò il celeberrimo modello Shanghai, che è stato recentemente recuperato dagli archivi e riproposto con grande successo.
CAMBIAMENTI INTERNI
Nel corso della seconda guerra mondiale, Church's concentrò il proprio sforzo produttivo nella realizzazione di scarpe per le forze armate. Dopo aver fatto fronte alla difficile congiuntura economica del periodo postbellico, l'azienda attraversò una serie di sviluppi significativi, fra cui l'introduzione di nuove misure a vantaggio dei dipendenti, come l'istituzione di un asilo nido e un programma pensionistico.
All'inizio degli anni cinquanta, il marchio rafforzò la propria presenza sul territorio nazionale tramite concessioni nei grandi magazzini Austin Reed e l'acquisto di produttori e rivenditori, come Jones, Crashaw e James Allan. Più o meno nello stesso periodo fu anche lanciata una nuova collezione di calzature da donna.
Nel 1957 fu inaugurato un nuovo stabilimento in St. James Road, dove si trova tuttora il quartier generale dell'azienda, mentre continuavano ad aprire filiali estere in Nord America, Italia, Giappone e a Hong Kong.
RICONOSCIMENTO REALE
Il secondo incontro del marchio con la famiglia reale avvenne in occasione della visita di Sua Maestà la Regina Elisabetta II a Church's per l'assegnazione del prestigioso Queen's Award to Industry per l'eccellenza nelle esportazioni. Questo riconoscimento dimostrava ancora una volta la crescente importanza del nome Church's nell'industria calzaturiera internazionale.
UN NUOVO CAPITOLO
Nel 1999, con il beneplacito della famiglia, Church's fu acquistata dal Gruppo Prada, modello di eccellenza artigiana e alleato ideale per consentire all'azienda di elevare il suo marchio al livello successivo. Prada, le cui scarpe e prodotti di pelletteria di lusso godono di fama internazionale da oltre un secolo, ha coniugato il proprio innato apprezzamento per la tradizione a una mentalità più orientata al marketing per consentire un'evoluzione della strategia globale di Church's. Questo nuovo percorso ha visto un'attenzione continuativa e rigorosa alla qualità artigiana e all'identità tipicamente inglese del marchio, con qualche modifica, come l'introduzione di modelli contemporanei e stagionali accanto a quelli più tradizionali.
ESPANSIONE INTERNAZIONALE
I primi anni del nuovo millennio hanno visto l'apertura di numerose boutique in grandi città di tutto il mondo, fra cui Milano e Parigi nel 2001, Roma e St. Moritz nel 2002 e New York nel 2003.
A partire dal 2008, il marchio ha intrapreso una nuova strategia di sviluppo, che ha comportato una serie di inaugurazioni in città come Venezia, Bologna, Leeds, Edimburgo, Hong Kong e Singapore. Nel luglio del 2011, è stato inaugurato nel cuore della zona dello shopping di Londra, e più precisamente a New Bond Street, il primo negozio completamente dedicato alle collezioni donna.